Il progetto è stato elaborato dagli allievi di alcune V^ e di 2 seconde di sei scuole partecipanti, ITI Majorana di Grugliasco, ITI Pininfarina di Moncalieri, l’ITC Luxemburg di Torino , Liceo Martinetti di Caluso , l’ITI “ Faccio” di Castellamonte e l’IPSIA “ Olivetti “ di Ivrea.
L’obiettivo era quello di simulare una azienda i cui team, ognuno per le proprie competenze, dovevano progettare un piccolo Bus di 16 posti, con alimentazione ad idrogeno e sistemi propulsivi a fuelcells in grado di generare energia elettrica necessaria al movimento del mezzo. L’idea era progettare un mezzo ecologicamente perfetto per il trasporto degli atleti o dei giornalisti nelle stazioni sciistiche in cui si svolgeranno le olimpiade invernali di Torino2006.
Il Progetto è stato finanziato da vari enti come l’ Unione Industriale di Torino, la fondazione S. Paolo, la Camera di Commercio di Torino il MIUR e dalle sei scuole partecipanti.
Ha visto inoltre la partecipazione di alcune fra le più importanti aziende di design dell’area torinese come la Pininfarina, la Carrozzeria Bertone,l’IDEA, l,IVECO ed il centro ricerca Fiat dove gli allievi frequentando degli stage estivi hanno appreso alcune conoscenze fondamentali per lo sviluppo del progetto.
Una notevole partecipazione si è avuta anche da parte della Provincia e del Comune di Torino.
Un progetto ambizioso che ha visto gli allievi, seguiti dai propri docenti tutors in tutte le fasi dello sviluppo, raggiungere obiettivi che forse all’inizio potevano sembrare impossibili!
La presentazione ufficiale del progetto si terrà nel mese di settembre alla presenza delle più alte cariche politiche, scolastiche e del mondo del lavoro dell’area piemontese e non solo, ma il 7 giugno scorso nel salone delle riunioni dell’ITI Majorana di Grugliasco vi è stata l’anteprima in cui gli allievi protagonisti del progetto ed i loro docenti, alla presenza di tutti i responsabili degli enti partecipanti hanno dato un saggio della loro bravura presentando:
– l’indagine di mercato;
– i vari bozzetti del design esterni ed interni;
– l’aspetto tridimensionale con grafica computerizzata della scocca e della struttura;
– i sistemi di elettronica di bordo;
– il sistema wireless per la comunicazione via internet dei giornalisti a bordo con le sedi dei giornali per inviare i loro articoli;
– i sistemi di gestione di sicurezza a bordo con card di riconoscimento per l’apertura della porta;ma la parte del progetto che ha meravigliato tutti è stato:
– il processo di formazione dell’idrogeno:un prototipo di stazione di generazione e rifornimento di H2 ottenuto con il ciclo ad energia rinnovabile: sole-celle fotovoltaiche fuelcells-idrogeno-idrogeno energia elettrica per la trazione ed il movimento del mezzo.
E come in ogni grande spettacolo… lo scoop:
un prototipo di bus alimentato ad idrogeno che si muoveva con grande facilità fra i presenti anche perché è stato dotato di un sistema di controllo radiocomandato dal gruppo di progetto della V^ B Elettronici al DopoScuola In Rete del Majorana.
Inoltre grazie al portale elaborato e gestito da alcuni allievi dell’ITI Majorana tutte le scuole hanno potuto dialogare ed interagire o attraverso il forum o inviando i lavori in fase di sviluppo o anche tramite videoconferenza multipunto .
Un grande aiuto per scambiarsi importanti informazioni in tempo reale.
Non rimane che la messa a punto degli ultimi particolari ed il BUS “ MYTHOS 2006 seppure in forma solo virtuale, vedrà la luce nel mese di settembre pronto per essere lanciato nella kermesse delle olimpiadi invernali Torino 2006.
Le foto dell’evento sono visibili sul portale al seguente.
La galleria specifica per il modellino radiocomandato: