Con i nostri studenti, grazie anche al corso IG2, si parla molto di Xbox (perché si può programmare come un PC) e di PlayStation Portatile (perché i ragazzi la usano a scuola con il wireless) ma molto poco di Nitendo Wii, la console dotata del fantastico telecomando in grado di sentire i movimenti e di essere usato come una racchetta, facendo entrare tutto il corpo di chi gioca (e non solo i pollici) all’interno del gioco.
A sanare – si fa per dire – l’ingiustizia ci ha pensato l’oratorio di… Grugliasco! – guarda caso 😉
Partecipando alla festa della Parrocchia ho scoperto che avevano montato in oratorio due PlayStation PS1 ed un Wii. La presenza dei videogiochi in oratorio, dove si prediligono attività ludiche di tipo aggregativo in grado di stimolare il dialogo e la conoscenza reciproca, qualche anno fa poteva sembrare un tantino fuori luogo. Ma l’altra sera in oratorio, davanti ad uno schermo gigante di un videoproiettore, si confrontavano a bowling, tennis, ecc… una decina di ragazzi, tutti con in pugno il famoso telecomando Wii. I ragazzi gesticolavano insieme al telecomando davanti allo schermo e, potendo giocare a giochi altrimenti inaccessibili negli oratori, mostravano tutta quella fisicità e gestualità tipica delle attività ludiche reali e non virtuali.
Come sempre il mondo cambia in fretta, gli accessori inventati dalla Nintendo sono destinati a far cambiare l’esperienza stessa dei videogiochi e della realtà virtuale. Se con il joypad era necessaria solo concentrazione e velocità dei pollici ora si può giocare con l’intero corpo e, con la nostra gestualità , si possono inventare nuove forme di intrattenimento e di sana aggregazione (come nello spot di Panariello). Chissà ora cosa si potrà inventare con il nuovo Wii-Fit utilizzandolo in gruppo anziché da soli…
Facendo qualche rapida ricerca con google si puo’ facilmente vedere come già dai primi mesi di quest’anno la wii sia stata utilizzata in alcune scuole (inglesi e americane ad esempio) nell’ora di ginnastica e per la riabilitazione motoria, e ancora si spera che possa contribuire all’epidemia di bambini in sovrappeso o decisamene obesi… bella idea quella dell’oratorio.. chi sceglierebbe di giocare da solo, se puo’ farlo in compagnia ;-)?