La carta dello studente è una card che viene inviata a tutti gli studenti delle scuole superiori e consente di accedere a servizi web, agevolazioni, concorsi e iniziative proposte dal MIUR. Ora con la versione “avanzata” il MIUR intende sostituire tutte le tessere usate dalle scuole per identificare gli studenti, realizzando una tessera unica e riconoscibile su tutto il territorio nazionale.
La nuova versione della carta dello studente integra sistemi di identificazione (chip, codici a barre o RFID) ed è stampabile direttamente dalle scuole. In questo modo le scuole potranno utilizzarla autonomamente per erogare i propri servizi (biblioteca, presenze, navigazione, ecc…). Nella circolare di dicembre si precisa chiaramente le scuole hanno già adottato sistemi per la rile vazione delle presenze, e quelle che intendono avvalersene in futuro, dovranno necessariamente utilizzare la Carta dello Studente 2.0
La versione base potrebbe già da subito essere utlizzata, ad esempio, come tessera per accedere alla biblioteca scolastica o alla mensa; ma in alcune scuole si utilizzano già smart card o tessere magnetiche per accedere ai computer, per identificarsi nella navigazione in rete o per segnalare la presenza a scuola. Nelle intenzioni del MIUR queste tessere non riconosciute a livello nazionale dovranno “necessariamente” essere sostituite con la carta dello studente avanzata.
Quindi i servizi scuola-famiglia annunciati, ad inizio anno scolastico, di segnalazione delle assenze mediante SMS non saranno erogati dal MIUR ma solamente dalle scuole che già hanno questi sistemi funzionanti; mentre, nella circolare, si annuncia la futura realizzazione di questi servizi tra cui la pagella digitale, le comunicazioni relative alla vita scolastica degli studenti e ai risultati degli apprendimenti, la notifica alle famiglie in tempo reale delle assenze e finanziamenti per l’acquisto di soluzioni di mercato per la rilevazione delle presenze di studenti.
In realtà la gestione delle smart card in contesti dove gli studenti sono molto numerosi e dove si possono scambiare facilmente la tessera non ha mai dato risultati concreti dal punto di vista della sicurezza informatica o della certificazione delle presenze. In alcuni casi ha pure sollevato l’indignazione delle famiglie e interrogazioni al garante della privacy. L’abbinamento di questa tessera ai servizi di cui sopra potrebbe, quindi, essere molto difficile.
http://iostudio.pubblica.istruzione.it/web/guest/iostudio20
www.pubblica.istruzione.it/normativa/2009/prot1656_09.shtml
www.pubblica.istruzione.it/normativa/2009/allegati/all_prot1656.pdf