Edi Touch: un progetto partito dal basso promosso in tutta Europa

Ospitiamo volentieri questa segnalazione a cura di Marco Iannacone, ideatore del progetto Editouch
editouchA distanza di sei mesi dall’inizio del progetto EdiTouch, la ASL Roma D organizza nei giorni 27 e 28 settembre un workshop internazionale per condividere con Aziende Sanitarie di vari Paesi europei i primi risultati della sperimentazione e scambiare best practice.

Edi Touch è nato circa un anno fa come il progetto personale di un papà che aveva deciso di creare un tablet per aiutare il proprio bimbo dislessico. L’incoraggiamento di specialisti e amici lo hanno sostenuto nella creazione di una startup che potesse sviluppare meglio la sua idea. Grazie al lavoro degli sviluppatori arruolati tramite crowdsourcing e alle indicazioni di logopedisti, insegnanti e psicologi sono state sviluppate diverse app. Il passaparola in rete per invitare a provare quanto si stava realizzando è stato sufficiente per creare in poco tempo una piccola ma attiva comunità intorno al suo sito: centinaia di follower su twitter, migliaia di fan su facebook, testimoniavano un crescente
interesse.

Nell’ottobre 2012 una importante ASL di Roma (la ASL Roma D) viene a sapere del progetto, chiede di vedere il tablet e non solo ritiene che il progetto sia ben impostato ma addirittura lo ritiene adatto ad essere adottato nelle scuole della propria zona!
Grazie all’impegno della responsabile dei servizi di prevenzione e protezione (Dott.sa Debora Vilasi) e del supporto del Direttore della ASL Dott. Claudio Fantini, nel dicembre dello stesso anno, la ASL Roma D – in collaborazione con l’Università di Roma – avvia una sperimentazione scientifica per verificare l’efficacia di questo tablet (chiamato EdiTouch) ed identificare possibili migliorie e nuove funzionalità per renderlo ancora più efficace.

Digitally Different (la società che sviluppa il tablet) ha quindi consegnato (grazie al supporto di una fondazione privata) 230 tablet in 7 scuole romane ad altrettanti bambini dislessici. Insieme alla ASL sono stati avviati corsi di formazione per insegnanti, specialisti e genitori affinché potessero supportare i ragazzi a casa e a scuola per svolgere le normali attività di studio usando questo nuovissimo strumento

All’evento “Un futuro per la dislessia”, parteciperanno esponenti del MIUR e del Ministero della Sanità, l’Associazione Italiana per la Dislessia e ricercatori che lavorano sulla dislessia di diverse Università italiane oltre che rappresentanti di varie realtà europee (vedi programma.
Per maggiori informazioni sulla dislessia e su come EdiTouch possa aiutare consiglio il seguente video

http://www.dailymotion.com/video/xv7v56_la-dislessia-cos-e-e-come-affrontarla_school

Chi fosse interessato al progetto può iscriversi (ancora per pochi giorni) gratuitamente al workshop di Roma, usando il seguente modulo:

http://www.aslromad.it/PDFView.aspx?Comunication=1292&Progressive=1

Di seguito alcuni articoli sulla sperimentazione

http://www.ebookreaderitalia.com/in-7-scuole-a-roma-si-sperimenta-editouch-il-tablet-compensativo-per-la-dislessia/

http://scienza.panorama.it/tablet-bambini-dislessici-sperimentazione

http://www.rossellagrenci.com/2013/05/04/editouch-il-tablet-per-i-bambini-dislessici/

http://www.chefuturo.it/2013/06/sconfiggere-la-dislessia-con-i-tablet-ora-si-puo/

2 commenti a “Edi Touch: un progetto partito dal basso promosso in tutta Europa”
  1. salve, io vivo a milano e vorrei sapere se per caso se questi progetti verranno effettuati anche a milano e quando, sarei davvero molto interessata a parteciparvi. aspetto info grazie

  2. Abbiamo avviato anche alcune sperimentazioni su scuole di Milano, tuttavia non hanno (ancora) il supporto di una ASL e/o dell’Universita’.

    Ovviamente se conosce una scuola interessata a sperimentarlo, ce lo faccia sapere: noi siamo sempre disponibili! 🙂

    In ogni caso, qualora interessasse, EdiTouch e’ gia’ acquistabile da clienti di tutta italia: http://tabletascuola.net/editouch/

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