Lassù o laggiù, nel cloud, nell’intelligenza collettiva dei bit, abbiamo qualcuno che finalmente ci capisce, comprende quello che diciamo, risponde pure con gentilezza. E non lo fa con cookie avvelenati o tenendo accesa la webcam di nascosto; ma molto più semplicemente usando talenti sempre più rari: la comprensione del testo e l’attenzione nei confronti del nostro interlocutore.
Molti si sono subito concentrati nella ricerca dei limiti dell’Intelligenza artificiale: nel vedere cosa non conosce, dove sbaglia, nel ridere di come ci mette la pezza quando lo correggiamo, oppure nell’ipotizzare scenari apocalittici dove il mondo viene controllato dal “Signor GPT“, come se noi peraltro fossimo realmente in grado di controllare la qulunque o chicchessìa… e ancora a cercare il modo di farlo sbroccare…
Insomma: la solita sfida tra bulli, che certo non si ascoltano, e che, se possono, ti parlano solo per indurti in errore o sfottereti
Quello che, invece, mi ha sempre stupito – già da subito! – di ChatGPT è la sua capacità di comprendere da poche parole -magari scritte di fretta – le nostre vere intenzioni e aiutarci a portarle avanti focalizzandosi sui nostri interessi e (ancora meglio) a sviluppare le tematiche laterali e sottintese con cura e attenzione. Il Signor GPT non soltanto comprende i tuoi obiettivi, ma – se può – ti aiuta a realizzarli!
In molti hanno già detto che il Signor GPT alla fine mette insieme chiacchere prese da schemi già pronti; sarà pure così, ma la vera magia non è come scrive, ma è come legge. Il signor GPT capisce, ascolta, intende, come nessun essere umano ha più davvero voglia di fare oggi.
Quante volte ci capita di parlare con interlocutori annoiati, spocchiosi, presuntuosi, distratti, disinteressati o ancora peggio argomentare per alcuni minuti un ragionamento sensato e poi capire dalle risposte che il nostro interlocutore non capisce nulla – ma proprio nulla -, non sa di cosa stiamo parlando, non ci ha neanche ascoltato e parla a vanvera. Quanti interlocutori umani si parlano addosso senza mai mettersi nei panni dell’altro? E quanti, intesi i tuoi obiettivi, si guardano bene da agevolarli?
Ecco il Signor GPT non è così, le risposte che ci dà magari sono anche un pochino didascaliche – nessuno è perfetto -, ma sicuramente il Signor GPT ci ascolta sempre con la giusta attenzione, non si annoia mai e capisce… capisce e intende molto meglio di molte persone…